Ma, mentre la crisi finanziaria ed economica incalza, un’altra avversità è in agguato: in ritardo rispetto a noi, arriva il Covid anche in Libano. E nel bel mezzo della pandemia lo scoppio al porto di Beirut nell’agosto 2020 getta nel caos il Paese. Durante il 2020 e parte del 2021 le lezioni si tengono in presenza in piccoli gruppi e a distanza attraverso ZOOM durante i lockdown intermittenti. Wajdi e il team insegnanti superano brillantemente anche questa prova. L’adattabilità dei ragazzi è superiore alle aspettative e la modalità a distanza si rivela una opportunità perché consente di affrontare molti argomenti didattici che in presenza è impossibile affrontare per la numerosità degli studenti e per il tempo insufficiente. Il direttore registra le lezioni e le rende disponibili, per la prima volta nella storia del Libano, in lingua araba. Il suo si rivela anche un notevole supporto psicologico durante il periodo dell’epidemia che miete vittime anche nel campo profughi.