Il governo Meloni chiamato in giudizio dinanzi al TAR Roma per violazione del diritto internazionale
E’ del Comitato a difesa del diritto internazionale in terra di Palestina la chiamata in giudizio del governo Meloni dinanzi al TAR di Roma con l’accusa di violazione del diritto Internazionale e della Carta costituzionale. La causa di diritto amministrativo sarà discussa il prossimo 5 febbraio.
Cinque cittadini italiani lo scorso 29 luglio hanno formalmente invitato la Presidente del Consiglio ad adottare gli atti amministrativi per rendere effettivi i principi sanciti nel parere del 19.7.2024 della Corte Internazionale di giustizia (CIG) relativi all’occupazione israeliana e alla situazione in atto.
Uno dei punti del citato parere così recita: “Tutti gli Stati sono obbligati a prendere atto della illegalità dell’occupazione militare della Palestina e a non prestare aiuto o assistenza allo Stato di Israele fino a quando perdurerà tale antigiuridica situazione”. Ne consegue che Leonardo, multinazionale controllata dal Ministero dell’Economia e Finanza dovrebbe essere bloccata dal Governo nell’attività di supporto logistico e assistenza tecnica che fornisce alle forze armate israeliane impegnate in operazioni di guerra.
Non essendoci stata alcuna risposta all’invito formale, l’avvocato Luigi Paccione ha citato in giudizio il Governo, con un ampio Comitato promotore, di cui ULAIA fa parte, formato da organizzazioni e associazioni della società civile.
Venerdi 17 gennaio è indetta l’assemblea pubblica presso la Casa dei Comboniani di Bari, alle ore 18. Sarà possibile seguire l’assemblea anche da remoto attraverso il FB del Comitato a difesa del diritto internazionale in terra di Palestina.