Roma, 21 gennaio. Cinque artisti per Gaza, aspettando il mondo dello spettacolo

Cinque artisti a Roma danno voce al grido del popolo di Gaza che muore rivendicando i propri diritti. Una selezione di poesie dei suoi migliori poeti e un inno alla città che resiste nelle piazze di Garbatella. Bravi gli attori, commoventi i testi.

L’Ape rossa di AAMOD che li guida si ferma poi all’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio dove ascoltiamo il video messaggio del regista Mohammad Alatar dalla Cisgiordania. Sa che il nostro governo è schierato con Israele, ha delle belle parole per il popolo italiano, ricorda l’amichevole approccio dei nostri governi durante gli anni ’70 e ci comunica fermamente che il popolo palestinese ormai è disposto a tutto pur di riconquistare la propria dignità.

Drammatico il film “Bank of Targets” che ci mostra i targets dei bombardamenti israeliani che privilegiano le torri dove, cinicamente, si fa un “bel bottino” di civili morti, demolisce la propaganda dell’avvertimento preventivo di evacuazione, ci mostra i giornalisti scampati all’abbattimento degli uffici di Al Jazeera nel racconto del giornalista al quale qualche giorno prima avevano ucciso tutta la famiglia.

Aspettiamo il mondo dello spettacolo! Non c’è più tempo per i distinguo e per le chiacchiere. Intanto chiediamo il cessate il fuoco immediato e ripristiniamo l’umanità.

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