Sguardi senza diritti – Fase Burj al Shemali – Eventi a sostegno

Il progetto, nella sua fase iniziale che prevede lo svolgimento di diversi laboratori nel campo profughi in Libano per oltre due mesi, è completamente autofinanziato. Gli otto volontari universitari in partenza si sono attivati per organizzare nelle città di provenienza eventi per raccogliere fondi per l’acquisto dei materiali e delle attrezzature necessarie per le attività di laboratorio.

A Roma, nel famoso locale “L’Asino che vola” si è svolta la presentazione ufficiale del progetto con testimonial di eccezione: la regista Monica Maurer, direttrice ed autrice dell’Istituto per il cinema palestinese (PLO Unified Information), del Dipartimento dell’informazione dell’Associazione della Mezzaluna palestinese (PRCS) a Beirut e a Roma membro dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD), e del prof. Wasim Dahmash, già professore di Lingua e letteratura araba presso la facoltà di Studi umanistici dell’Università degli studi di Cagliari, nonché editore di Edizioni Q.

Numerosi associati di ULAIA che non ci hanno fatto mancare il loro sostegno sono intervenuti alla serata allietata da poesie in musica del gruppo Margot Poem Session e dai “So Ballera”, il gruppo pugliese del fisarmonicista Giuseppe Volpe impegnato nella rilettura della tradizione musicale dell’Italia meridionale e nella rielaborazione di canti tradizionali.

Altro evento di sostegno si è svolto a Venezia, organizzato da Erica Castiglione e Eleonora Perin, studentesse dell’Università Ca Foscari, con l’intervento di Pina Fioretti per “Cinema senza diritti” e Sylvia Dittadi, presidente dell’Accademia Italiana di Shiatsu impegnata con ULAIA nel progetto di volontariato in Libano “Shiatsu do-nna”.

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