Incontrare i giovani nelle scuole

E’ partito dal Liceo VIAN di Bracciano il percorso per incontrare i ragazzi utilizzando il loro linguaggio: la realtà virtuale e i social, nell’ambito di un percorso formativo sull’identità, sul profugo/rifugiato e sulla specificità dei profughi palestinesi. Essendo i temi trattati da operatori giovani,  si crea un ambiente non giudicante che conforta gli studenti e li coinvolge nel dibattito partecipato. 

Uno degli incontri verte sulla visione, in aula informatica, del documentario interattivo in realtà virtuale “Sights Without Rights” in cui i ragazzi sono invitati a navigare per esplorare i vari ambienti della mostra multimediale, frutto di una ricerca sull’assenza dei diritti dei palestinesi e siriani in Libano condotta da volontari del 2019 con i residenti del campo profughi di Bourj al Shemali che si sono raccontati, stimolati dai laboratori di arti visive, videoripresa e scrittura, producendo il materiale che è divenuto poi il contenuto dell’esperienza in realtà virtuale.

Gli studenti hanno la possibilità di esplorare autonomamente, muovendosi con mouse e tastiera, gli ambienti virtuali del campo ricreati in 3D, ma anche di fruire dei video reali di quei luoghi, inseriti lungo il percorso interattivo. L’esplorazione è accompagnata dalla voce narrante che riferisce aspetti della vita quotidiana e riferimenti storici. Non mancano video d’epoca della regista Monica Maurer gentilmente concessi dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD). 

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