Il caso umanitario che ULAIA ha seguito fino in fondo

Ora che la Banca degli Occhi di Venezia ha reso noto l’esito dell’intervento oculistico che avevamo annunciato nel post “Il caso di Rasha che ha ancora bisogno di aiuto” possiamo farlo anche noi. Rasha, infatti, è  una dei tre pazienti trattati con la tecnica innovativa sviluppata dal prof. Massimo Busin dell’Università degli Studi di Ferrara in collaborazione con Fondazione Banca degli Occhi del Veneto ETS, Università degli Studi di Catania e Università degli Studi Magna Græcia di Catanzaro.

La conferenza stampa di presentazione del “Progetto intra-ker, prima cornea artificiale ibrida” ha avuto luogo il 10 ottobre, giornata mondiale della vista, presso la Fondazione Banca degli Occhi del Veneto ETS di Zelarino, Venezia, alla quale siamo stati invitati. E’ possibile assistere alla interessante conferenza integralmente (relatori e interventi) dal minuto 13,02.

Insieme ai nostri ringraziamenti al professor Busin e allo staff di Forlì e di Roma che continua a monitorare la paziente, e al dott Ponzin, Presidente della Banca degli occhi del Veneto, nostro primo referente, vogliamo anche ricordare i donatori dei tessuti oculari che rendono possibile questi interventi, e invitare i nostri lettori ad approfondire quanto pubblicato dalla BDOV riguardo la donazione dei tessuti, chissà, magari compiendo i passi necessari per esprimere la propria volontà.

INVITO-CONF.-STAMPA-Presentazione-Intra-ker COMUNICATO-STAMPA-Presentazione-Intra-ker

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