Il discorso di Nasrallah del 6 agosto 2024. Nominato il successore di Haniyeh
Il Segretario Generale di Hezbollah, Hasan Nasrallah, nel discorso tenuto ieri alla commemorazione del comandante Fuad Shokr, assassinato da Israele la settimana scorsa a Beirut, ha affermato che la risposta di Hezbollah è inevitabile indipendentemente dalle conseguenze. “Pur essendo attenti agli interessi del Libano, nessuno può chiederci di considerare l’aggressione subita come un normale incidente nel contesto del conflitto. Il nemico israeliano è quello che ha scelto di intensificare lo scontro con Libano e Iran”.
Il Segretario ha proseguito dando certezza di una risposta “forte, efficace e di impatto”, con ampi margini di approssimazione circa i tempi “ci sono ancora giorni e notti davanti a noi, ma l’attacco potrebbe verificarsi entro mezz’ora” e indicando come target il Nord di Israele, dove sono presenti alcune strutture del nemico di valore economico molto elevato.
Nasrallah svela che gli americani, dopo l’assassinio del comandante Fuad Shokr hanno fatto sapere al governo libanese di non cercare un confronto militare totale, ma, aggiunge: “Gli americani stanno chiedendo tempo per cercare di fermare la guerra a Gaza, ma chi può credere agli americani che sono stati ipocriti e bugiardi nei precedenti dieci mesi?”
Hezbollah rivendica la propria estraneità in due attacchi e chiama l’esercito israeliano a riconoscere le proprie responsabilità. Il missile dell’Iron dome, il loro sistema di difesa, che non riuscendo ad intercettare un drone di Hezbollah è andato fuori controllo ed ha provocato 17 feriti nel villaggio di Nahariya e la strage dei 12 ragazzi drusi sul campo di calcio colpito nel Golan.
“Hezbollah, Iran e Yemen sono obbligati a rispondere. La resistenza agirà coraggiosamente, attentamente e deliberatamente. A Iran e Siria è stato chiesto di partecipare con ogni tipo di sostegno e con i gruppi della resistenza, ma senza una partecipazione diretta nel conflitto”.
Rivolto ai partiti libanesi dice: “La resistenza non ha bisogno del vostro sostegno, ma non pugnalatela alle spalle”.
Mentre pubblichiamo giunge la notizia che il consiglio della Shura di Hamas, l’organo consultivo composto da esponenti delle quattro componenti di Gaza, Cisgiordania, diaspora all’estero e prigionieri politici, ha scelto come successore di Haniyeh, Yahya Siwnar, l’architetto del 7 ottobre, più volte dato per morto da Israele durante gli attacchi su Gaza e la caccia nei tunnel. Indubbiamente un messaggio forte ai sionisti e all’America.