COVID, Vaccini e ASILI
Il COVID in Libano si è sviluppato maggiormente tra novembre 2020 e aprile 2021, con l’impennata di gennaio 2021. Dopo una tregua, è risalito nell’agosto 2021 e, mentre scriviamo (Ott 2021), secondo le statistiche, i contagi sembrano in discesa.
Attualmente, secondo quello che si vede e si sente, in generale c’è uno scetticismo generalizzato verso i vaccini motivato dalla pericolosità e dall’illecito arricchimento delle case farmaceutiche. La diffidenza è molto presente e le misure di protezione, anche quelle più elementari, con il tempo sono andate a scemare.
Con mia somma sorpresa, trovo, invece, i bambini degli asili di Assumoud (3-5 anni) rigorosamente distanziati e con le mascherine che continuamente vengono riposizionate sulla loro bocca. Un clamoroso controsenso sia rispetto ai comportamenti della popolazione all’esterno, sia rispetto alle norme conosciute in Italia e in Europa, nonché alle stesse raccomandazioni OMS e UNICEF.
Assumoud mi dice che l’obbligo è stato imposto proprio da UNICEF ed è a questo organismo che si rivolgeranno per discutere la questione e far presente che, come recita il loro stesso sito ufficiale e operatori da me interpellati, l’uso della mascherina in tenera età potrebbe avere ripercussioni sulla salute mentale per la scarsità di ossigenazione.